Torbiere del Sebino
La Riserva Naturale Torbiere del Sebino è un’area naturalistica protetta costituita da vasche d’acqua che si sono create gradualmente dalla fine del 1700 alla metà del 1900 in seguito all’estrazione della torba che veniva usata come combustibile.
Si estende per circa 360 ettari e comprende il territorio paludoso della “Lametta” e la “Lama”, con i tipici specchi d’acqua e le vasche originate da cave di argilla.
E’ un ambiente umido ideale per molte specie di uccelli acquatici, nidificanti, migratori e svernanti, tra cui 31 specie protette di interesse comunitario, come l’airone rosso, il falco di palude, il nibbio bruno o la nitticora.
La biodiversità della Riserva non riguarda solo l’avifauna, ma anche i pesci, i rettili, gli anfibi e gli insetti, in particolare l’odonatofauna, ovvero le libellule.
Gli odonati vivono da oltre 250 milioni di anni in ambienti palustri, proprio come le Torbiere, dove si trovano oggi oltre 30 specie di libellule, tra cui il raro Dragone Peloso e altre specie minacciate come la smeralda di fiume, la smeralda bronzea, l’obelisco violetto e molte altre
Per quanto riguarda la flora, la diversa profondità dell’acqua permette la felice convivenza di specie molto diverse, tra cui alcune piante esotiche.
La Riserva Naturale Torbiere del Sebino è stata dichiarata “zona umida di importanza internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar, Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell’ambito della Rete Natura 2000
COSA FARE
All’interno della Riserva Naturale Torbiere del Sebino ci sono diversi sentieri ben indicati che seguono camminamenti e passerelle in legno; i percorsi possono essere seguiti a piedi e si possono consultare qui
Il biglietto di ingresso ha un costo di 1€; è vietato introdurre cani.