Monastero di San Pietro in Lamosa
Il Monastero di San Pietro in Lamosa si trova nel comune di Provaglio d’Iseo, su un rialzo roccioso che domina le Torbiere del Sebino, ed è un complesso composto da una Chiesa romanica, una Disciplina e un piccolo chiostro interno.
E’ riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali come “patrimonio vincolato” perché è unico nel suo genere: nella sua struttura architettonica sono rappresentate tutte le epoche storiche e artistiche fino al Seicento. Nel chiostro si trovano reperti di epoca romana, longobarda e carolingia. Le aggiunte architettoniche, ampliamenti e cappelle, sono state via via romaniche, gotiche, rinascimentali, fino all’ultima cappella, la quinta, che è di epoca barocca.
Il Monastero di San Pietro in Lamosa è la più antica delle fondazioni cluniacensi del Sebino: fondato nel 1083 dai monaci benedettini arrivati da Cluny sopra un antico tempio pagano, rimase nelle loro mani per quattro secoli, durante i quali fu ampliato e abbellito. Fu requisito poi dalla Repubblica di Venezia che lo mise all’asta vendendolo a una famiglia aristocratica della zona. Solo nel 1983 i proprietari privati lo cedettero al Comune, che ne dà l’usufrutto ai cittadini di Provaglio d’Iseo. Un’operazione di crowfounding partita dagli stessi cittadini ha permesso di restaurare il monastero e i suoi bellissimi affreschi cinquecenteschi, riportandolo al suo aspetto originario.
Oggi il Monastero è sede di eventi culturali e musicali ed è gestito da un’apposita fondazione